Siamo nel 1973, Rolando Silvestri deve chiudere la sua bottega artigianale a causa di un ampliamento stradale. Questo problema è accolto da Rolando come una spinta. Ha un progetto in mente: ampliare la falegnameria. La produzione di articoli in legno sta andando bene ed è ormai diventato necessario trasferirsi in uno spazio più grande per poter stare al passo con i ritmi lavorativi. Quando apre il nuovo capannone, Rolando riapre un pezzo di storia della sua città: l’ex Lanificio Tonti di Rasiglia.
A circa 650 metri sul livello del mare, Rasiglia è un piccolo borgo medievale Umbro, frazione di Foligno, che gode di una posizione strategica per i traffici commerciali tra le Marche e il Lazio. Chi pensa a Rasiglia magari non ricorda tanto che la Signoria dei Trinci nel 1400 fortificò il borgo con un castello, governato da un castellano, e con torri per i soldati a vedetta della Valle del Fiume Menotre. Magari perché del castello è rimasto soltanto un tratto di mura con due torri difensive minori.
«Solo mi trovo in questo alpestre loco a piè d’un sacro e glorioso monte dove tra vivi sassi surge un fonte che l’acque porge mormorando un poco…». Recitano alcuni dei versi molto apprezzati del poeta Marco, ma anche medico, filosofo e canonista nato a Rasiglia nel XV secolo. Nondimeno al di là del patrimonio culturale e storico di Rasiglia, quello che molti sicuramente ricordano è il patrimonio della gente del posto: la loro operosità! Quale banca aprirebbe una filiale in un piccolo borgo medievale? Ebbene, di certo la Banca delle Marche(?) aveva i suoi buoni motivi.
A Rasiglia la natura e l’ingegno dell’uomo hanno saputo collaborare per produrre ricchezza e lavoro. Infatti, la grande risorsa idrica del fiume Menotre con il suo canale interno che scorre allegramente tra i vicoli del paesino è stato il motore propulsore delle varie attività che impegnavano a tempo pieno la gente di Rasiglia. Dal 1600 Rasiglia è stato un borgo pulsante di vita! Se potessimo fare un viaggio a ritroso nel tempo e scattare un’istantanea ci sorprenderemo di come un paesino così piccolo di montagna, che si potrebbe pensare abitato solo da pastori, sia stato invece una delle zone industriali più fiorenti dei tempi.
Passeggiando nel borgo avremmo sentito i rumori provenienti dagli opifici, dai lanifici e dalle tintorie dove donne esperte intessevano cotone, coperte di lana, ma anche stoffe pregiate. Via vai di uomini, carri, commercianti e il profumo del pane. Non mancavano infatti i mulini a pietra per il grano. Rasiglia era una piccola comunità autonoma che esportava i suoi tessuti in tutta la zona centrale d’Italia, basta pensare che il cotone delle giubbe dell’Esercito proveniva proprio da Rasiglia.
Gli opifici rimasero attivi fino alla Seconda Guerra Mondiale, anzi c’è da ricordare che un certo Ingegnere Luca Barnocchi di Verchiano costruì prima della guerra una piccola centrale idroelettrica. Purtroppo, i Tedeschi minarono gli opifici ed i lavori ebbero un brusco arresto, ma non l’ingegnosità dei Rasigliani. Infatti, finita la Guerra, grazie alla loro profonda ingegnosità e all’arte dell’arrangiarsi, furono i primi a riaprire i battenti. Sebbene contro la volontà dei Rasigliani, tutto fu abbandonato negli anni ‘60 quando trasferirono i lanifici in città, vicino al fiume Topino.
Eppure l’ex lanificio Tonti non si è mai veramente fermato, si è trasformato nella Falegnameria Silvestri. Rolando, suo padre e tutti gli artigiani Silvestri hanno ereditato quell’ingegnosità che è elemento distintivo e forza di questo piccolo borgo medievale, dove la falegnameria ne è sicuramente un simbolo vivente. Si può dire che gli artigiani Silvestri hanno l’operosità e l’ingegnosità nel sangue, anzi da buoni Rasigliani da secoli.
Per saperne di più…
Il paese ospita il piccolo museo della famiglia Tonti, nel quale riscoprire l’arte antica della tessitura a mano. Il 26 Dicembre e il 6 Gennaio Rasiglia è teatro di un suggestivo presepe vivente, mentre la prima metà di Giugno vi si svolge una manifestazione culturale sul tema dell’artigianato tessile, Penelope a Rasiglia.
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Rasiglia
http://www.sanpotente.it/
http://www.rasigliaelesuesorgenti.com/